Ora la Moschea di Beyazit(Beyazit Camii), di fronte a noi, ci invita a visitarla. Passiamo attraverso il portale d’ingresso.
La costruì Beyazit, figlio del Conquistatore Mehmet II, nel 1501-1505. E’ un esemplare classico dell’architettura Osmanli : la disposizione del cortile e i portali riflettono l’influenza Seljuk; le arcate del cortile poggiano su venti colonne di granito verde e grigio; i capitelli di marmo bianco e le stalattiti di marmo che da essi discendono sono in stile turco; le ventiquattro cupole che sorgono dalle colonne seguono la linea circolare del monumento. L’entrata della moschea ha in sé un aspetto peculiare, che non si trova altrove: ospita i banchi di vendita dei commercianti di rosari e dei profumieri specializzati in essenze odorose. L’interno della moschea è semplice nell’impianto: nulla più che una variazione di quello di Santa Sofia. La cupola centrale è sostenuta da due mezze cupole poggiate, a loro volta, su due solide colonne di porfido egiziano, alte sei metri e 1,40 m. di circonferenza.
Tutto ciò che dà valore a questa piazza appartiene alia storia : monumenti, palazzi privati, edifici antichi, ecc….
Il costruttore di questa bella moschea che porta il suo nome, il Sultano Beyazit, aveva fatto erigere di fronte a essa un «Imaret» e, poco oltre, all’inizio del viale, un «Hamam» con cupole gemelle. Quanto all’«Hamam», attende di tornare a nuova vita ed a riprendere le sue attività; i’«lmaret» è diventato una grande biblioteca comunale.
A destra si levano le porte monumentali dell’Università che erano in origine, vale a dire nell’era ottomana, i portali del Ministero della Guerra. Anche gli edifici dell’Università, situati nel giardino, appartenevano prima al Dipartimento della Guerra; a destra dell’entrata ci sono gli uffici de! Rettorato; a sinistra quelli degli insegnanti. Il palazzotto centrale, all’interno del giardino, è usato per gli incontri organizzati dall’Università e in parte serve anche come sezione amministrativa.
Proprio agli inizi, il Conquistatore aveva fatto costruire un palazzo di legno dove oggi si stende il giardino dell’Università. Dopo il Palazzo Topkapi, fu a questa costruzione in legno che toccò il titolo di Vecchio Serraglio in quanto destinato a ospitare le anziane signore del Palazzo e quelle che, in seguito alla morte o alla deposizione e di un Sultano, avevano perduto il loro rango.
Mappe
Moschea di Beyazit su Mappa (Google Maps)
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