Per tutta la lunghezza di questo strette mercato ci sono negozi di piccoli artigiani, abili specialisti di lavori a mano. Si può arrivare a piazza Beyazit percorrendo questo lungo vicolo ma io preferirei guidarvi attraverso il portale ad arco sulla destra.
Dopo aver varcato la porta a pannelli di vetro e aver disceso diversi gradini, ci troviamo in uno dei più tipici angoli di Istanbul: il mercato del Iibro usato (Sahaflar). Settant’anni fa tutti questi negozietti erano fatti di legno secondo il vecchio stile ma furono danneggiati dal fuoco e in parte sostituiti dai nuovi che vediamo al loro posto fra i rami degli alberi e le piante rampicanti che li ombreggiano. La bella Moschea Beyazit, che lancia verso il cielo i suoi graziosi e sottili minareti, sembra tenere questi negozi sotto le sue ali protettive. E, possibile trovare un’intera documentazione sulla vecchia Turchia fra le opere radunate in questo mercato dove è in vendita ogni specie di libro manoscritto. Corani con fregi floreali ai margini, libri di storia, memorie e resoconti di viaggi, sono ammucchiati su bancarelle di legno, su banchi di vendita o anche allineati nelle vetrine o fuori di esse… una rievocazione storica della conquista di Costantinopoli a fianco di un’opera di Voltaire, uno spartito di Bach appoggiato a un trattato di sociologia, un album fotografico di attrici cinematografiche contro un volume di Sartre…
Spuntando dietro la Moschea Beyazit e salendo qualche altro scalino, ci lasciamo alle spalle il mercato del libro usato.
L’area retrostante la Moschea Beyazit è un’oasi di pace e di serenità, molto pittoresca e ricca di memorie storiche. Sulla destra della piazza, protetta da un’inferriata che ha davanti un giardino, ha sede una biblioteca pubblica che ospita alcune delle più preziose opere che si possano trovare nelle quindici biblioteche di Istanbul. A sinistra, vegeta il platano secolare con i suoi rami massicci e ancora vigorosi che sembrano gareggiare con la stessa moschea e che sfiorano il terreno con le fronde più basse, come se volesse dire al passante: «Vedi, amico mio, non ti ho dimenticato…».
Ancora sulla sinistra, le mura che circondano il santuario, la sua maestosa e marmorea entrata, le sue colonne di marmo scolpito, sono intrise di storia. Ogni cosa è silente, tranquilla, immersa in una salutare frescura. L’autore di questa guida, che trascorse la fanciullezza in questo luogo e ad esso si è mantenuto affezionato coltivandone un’intima conoscenza, vi invita a fermarvi per qualche tempo sotto il fogliame ristoratore, sedervi a un tavolo e ordinare, secondo i vostri gusti, una tazza di té o, meglio ancora, del caffè turco che gusterete in un’atmosfera piacevole e riposante. Perciò, prima di proseguire nel vostro itinerario, vi sarete meglio familiarizzati con Istanbul.
Mappe
Mercato del Libro Usato-Sahaflar Çarşısı su Mappa (Google Maps)
Posizioni di tutti i monumenti storici su piudistanbul.com sulla mappa (Google Maps)
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