Fatih-Fener-Patriarcato-Balat-Monumenti, Mappa, Migliore Guida

Per la maggior parte,  persone che vedrete sono locali in corso per il loro lavoro quotidiano – che è, naturalmente, una delle più grandi attrazioni della zona. Un tempo era un’area molto cosmopolita, con musulmani, cristiani, ebrei e persino zingari che vivevano in prossimità l’uno dell’altro. La maggior parte (anche se non tutti) dei cristiani e degli ebrei sono partiti molto tempo fa, e i musulmani che sono rimasti, in particolare in Fatih, sono noti per la loro ortodossia. Gli uomini in berretti di teschio, pantaloni di şalvar voluminosi, camicie lunghe e barbe cespugliose, le donne sonp drappeggiate testa ai piedi in chadors neri.

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I Monumenti a Fatih-Fener-Patriarcato-Balat su Mappa (Google Maps)

 

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Tekfur Sarayı-Palazzo del Porfirogenito

Era un edificio a tre piani in marmo e piastrelle; la fac­ciata di questa bella e antica costruzione e le sue arcate e le finestre del primo e secondo piano erano ricoperte di pietre colorate e marmo. Il che rivela l’influenza orientale sull’arte bizantina.

Si ritiene che il palazzo fosse sorto nell’undicesimo o dodicesimo secolo e che facesse parte di Palazzo Blacherna edificato da Emanuele Commeno II (1143-1180).

Sul piano terra si apriva un vasto salone di 17 metri che prendeva luce da un cortile scoperto.

AI primo piano c’era una sala adibita a Salone dei Rice­vimenti. Prendeva luce solo dalle finestre sotto le arcate del lato nord.Il secondo piano aveva un’immensa sala:23m. im lunghezza,10m in larghezza,alta 6.30 m. con numerose finestre tutto attorno.

Ingresso a Palazzo del Porfiregenito

Museo è aperto ai visitatori tutti i giorni dalle 09:00 alle 18:00.

Orari:09:00-18:00

Istanbul Museum Pass – Ingresso ai musei e moschee

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Quanto agli altri edifici storici ubicati nell’area fra la mo­schea di Fatih, la città e il mare (il Corno d’Oro), ecco un qua­dro riassuntivo.

Nella zona che scende verso la riva dalla moschea di Fatih si trova la chiesa di Cristo-Pantepoptes (Eski imaret Camii).

Chiesa di Cristo-Pantepoptes (Eski imaret Camii)

Probabilmente fu costruita da Anna Dalassena, madre di Alessio e rappresenta uno tra gli importanti capolavori dell’architet­tura bizantina nella sua seconda età d’oro. Fu eretta sulla cima di un alto basamento (soprassoglio). Oltre a un «Narthex» esterno, ne ha rno interno, sopra la galleria.

Chiesa di Hagia Teodosio (Gül Camii)

Ancora alle spalle della moschea di Fatih, al termine del declivio che scende verso il mare, su di una stradina che s’incrocia con la via Eyup-Unkapanı, sorge la chiesa di Hagia Teodosio (Gül Camii). Si tratta di una enorme costruzione di cui per sfortuna non si conosce la data esatta di erezione anche se, grosso modo, si pensa trattarsi di un’opera dell’ottavo o nono secolo. La sua cupola, a forma di bassa anfora, probabil­mente non è originale. Si sa che fu sottoposta a una completa restaurazione al tempo di Mahmut II. La sua pianta è a forma di croce greca arcaica; comunque, le gallerie su entrambi i lati le conferiscono l’aspetto di una basilica. Inoltre, riflette i criteri del periodo di transizione alla seconda età d’oro dell’architettura bizantina. Dopo che Istanbul venne conquistata, l’edificio venne adibito per un certo tempo a magazzino; poi, al tempo di Selim II conquistatore di Cipro, fu convertita in moschea. E’ opinione corrente che Gul Baba, il derviscio che diede il suo nome alla moschea, si trovi sepolto sotto uno dei pilastri. Su di un vecchio epitaffio turco, Gül Baba è ricordato come uno dei discepoli di Cristo. La rimembranza è importante, specie come dimo­strazione del fatto che la cultura bizantina ha matrici comuni con quella degli Ottomani.

Fener-Patriarcato

A Fener, in una stradina lungo il viale Halic-Unkapam, c’è il famoso patriarcato di Fener. Dopo la caduta della città, il patriarcato ebbe sede per breve tempo nella Chiesa degli Apostoli, poi fu trasferito nel Monastero di Pammacaristos. Vi rimase fino al 1586 e verso l’anno 1600 venne portato nella sua sede attuale (Chiesa di Hagios Georgios). L’edificio fu riparato nel 1720 e ricostruito nel 1837. Il bel palazzo di legno che osptava il vecchio patriarcato venne distrutto dal fuoco nel 1941. Oggi pertanto questa sede ecclesiastica è una co­struzione comune.

Santa Maria dei Mongoli (Meryem Ana Kanlı Kilise)-Chiesa di Theotocos Panagiotissa (Moukhliotiosa Rum Kilisesi)

Chiesa di Theotocos Panagiotissa (Moukhliotiosa Rum Kilisesi). E’ il solo edificio sopravvissuto come tempio ortodosso dai giorni della conquista della città. Sorse alla metà del tredicesimo secolo sul terreno di una antica chiesa che si suppone sia esistita nell’undicesimo secolo. Fu eretto secondo la tradizione architettonica delle quattro semi-cupole intorno a una cupola centrale. Più tardi fu aggiunta un’ala sud al «Narthex» di questo edificio.

Sul percorso Halic-Eyup si possono notare alcune case di pietra. Sono abitazioni turche costruite fra il sedicesimo e il diciottesimo secolo. Senza dubbio, subirono una notevole influenza dai modi e dagli stili bizantini.

Moschea di Yavuz Selim-Yavuz Selim Camii

Andando verso il Corno d’Oro dalla moschea di Fatih, il fabbricato a pianta quadrata e con un solo minareto, sulla collina che domina il Corno d’Oro, è la moschea del Sultano Selim. Anche se l’edificazione del tempio fu avviata da Selim I, il conquistatore d’Egitto, essa non venne portata a termine fin dopo il 1522, ai tempi di Solimano il Magnifico. Ha una pianta semplice. Nella Galleria Reale, all’interno, il soffitto è partico­larmente degno di nota per le sue ricche decorazioni. Una delle tombe intorno alla moschea appartiene ai tre legittimi eredi e l’altra custodisce le spoglie del Sultano Abdulmecit.

Cisterna di Aspar

La cisterna di Aspar, nella zona del Sultano Selim, è situata a nord della cisterna. Venne innalzata nel 1724 dal Gran Muftì Ismail Efendi ed è un ottimo esemplare del periodo di transizio­ne dali’architettura classica turca allo stile barocco.

Biblioteca di Murat Molla-Murat Molla Kütüphanesi

La biblioteca di Murat Molla fu eretta nel 1775 dal vice­cancelliere (Kazasker) Damatzade Murad Efendi come succursale di un convento fondato nel 1769. Nel 1831 i locali vennero trasformati in una grossa biblioteca che conservava tanto manoscritti che opere a stampa. La sede madre del convento andò distrutta in un incendio nel 1927.

Chiesa di Hagios Giovanni Prodromeos (Ahmet Paşa Mescidi)

La Chiesa di Hagios Giovanni Prodromeos (Ahmet Paşa Mescidi) risale probabilmente al dodicesimo secolo. E’ noto che dopo la conquista della città, tra il 1455 e il 1586, vi si insedia­rono gli spiritualisti. Fu trasformata in moschea da Hirami Ah­met Paşa nel 1590.

Moschea di Nisanci Mehmet Pasa(Nişancı Mehmet Paşa Camii)

La moschea di Nisanci Mehmet Pasa di affaccia sulla principale rotabile che va da Fatih a Edirnekapi. Costruita negli anni 1584-1583, fu sottoposta a restauri tra il 1766 e il 1835. Interessante e molto diverso dagli altri, il suo minareto che si leva da uno dei muri interni.

Moschea con Colomba (Kumrulu)-Kumrulu Camii

La moschea Kumrulu(Moschea con Colomba) fu eretta nel quindicesimo secolo; perse la sua forma originale nel corso dei restauri avvenuti tra il 1757 e il 1883. Un particolare importante è che nel suo giardino custodisce la tomba dell’architetto Sinan-i-Atik, dell’ era Fatih. Il tempio prende il nome da una scultura che raffigura un piccione sulla cima di un «refrigerium» e che risale ai tempi bizantini.

Moschea di Hafiz Ahmet Paşa(Hafız Paşa Camii)

La Moschea di Hafiz Ahmet Paşa sorge in una posiziono orientata più verso la moschea di Fatih e più vicina al viale. Venne costruita nel 1595; quanto alla sua storia, va ricordato che nel 1917, in seguito a un incendio, andarono completamen­te distrutte la «madrasah», la scuola, la fontana e la biblioteca.

Moschea di Mehmet Aga-Mehmet Ağa Camii

La Moschea di Mehmet Aga, fu eretta per iniziativa del Capo Eunuco nel 1537.

Moschea di Vasat Atik Ali Pascià-Vasat Atik Ali Paşa Camii

La moschea di Atik Ali Pasa si affaccia sulla via principale. E’ detta anche moschea Zincirlikuyu. Probabilmente fu fatta costruire da Atik Ali Posa (1511) e presenta una pianta di raro tipo, ossia rettangolare con sei cupole su due file. Rappresento un’architettura turca di stile Bursa, anteriore alla conquista di Istanbul.

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