Proprio in posizione trasversale rispetto al Museo Archeologico é situato il «Çinili Köşk,» cioè il «chiosco rivestito di piastrelle». Questo edificio è uno dei più antichi monumenti turchi di Istanbul e risale al tempo di Maometto il Conquistatore. Sin dalla sua costruzione ha conservato l’originale fisionomia.
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Orari d’Ingresso
Estate: 1 aprile – 30 ottobre, aperto tutti i giorni tranne lunedi dalle 9:00 alle 18:45.
Inverno: 31 ottobre – 31 marzo, aperto tutti i giorni tranne lunedi dalle 9:00 alle 16:45.
Ultimo ingresso e chiusura della biglietteria: 45 minuti prima dell’orario di chiusura.
Prezzo del biglietto: 36 TL
Bambini fino a 12 anni: gratis (documento d’identità richiesto)
Istanbul Museum Pass è valido qui.
Istanbul Museum Pass – Ingresso ai musei e moschee
Secondo l’iscrizione, in persiano, all’ingresso, fatta di piastrelle colorate, il chiosco fu costruito nel 1472 dal Conquistatore mentre erano in corso i lavori per erigere i muri del Palazzo Topkapi. L’architetto è sconosciuto.
Le piastrelle dell’edificio non sono del periodo ottomano di Bursa ed Edirne ma di quello più recente dei Turchi Seljuk. Il portone ha pressoché la stessa fattura di quello della «Sircali Medresè» (La «Medrese di Cristallo») a Konya, anch’essa risalante al periodo Seljuk. Le piastrelle del periodo Seljuk sono decorate principalmente con motivi in mosaico.
L’iscrizione è resa da sfumature di turchese con chiaroscuri fortemente contrastati, giallo bianco e blu marino, uno sviluppo post-Seljuk. L’uso delle piastrelle gialle e verdi indica l’influenza dell’artigianato Bursa, cioè del più remoto periodo ottomano.
L’edificio, che è unico nel suo genere a Istanbul sia per la costruzione che per la decorazione, andò a fuoco una volta, durante il regno di Mahmut I. Venne adibito ad abitazione del personale amministrativo del Palazzo nel 1875. Più tardi fu trasformato in museo, tempo in cui furono aperte le nicchie che si vedono sulla facciata dell’edificio. Per un certo tempo fu usato come museo di Maometto il Conquistatore; oggi ospita esemplari di ceramica turca e composizioni di piastrelle.
Nella prima sala a sinistra : Piastrelle e ceramiche Seljuk.
Seconda sala : le più antiche ceramiche ottomane; ceramiche del quindicesimo secolo provenienti da Iznik (Nicea), le cosiddette «Opere di Mileto».
Terza sala : ceramiche azzurre e bianche; ceramiche azzurre, bianche e turchesi di Iznik (Nicea), le cosiddette «Opere di Damasco».
Quarta sala : ceramiche del sedicesimo e diciassettesimo secolo, di Iznik.
Quinta sala : ceramiche del diciottesimo e diciannovesimo secolo, di Kutahya.
Sesta sala : ceramiche di Canakkale (Dardanelli) del diciannovesimo e ventesimo secolo.
Nella sala centrale c’è la nicchia riservata alla preghiera della Moschea di Ibrahim, Bey di Karaman, con piastrelle murali dei secoli quindicesimo, sedicesimo, diciassettesinio e diciottesimo circondate da piastrelle dell’ «Hasek Imaret» (mensa gratuita per i poveri) risalenti al 1539.